PROGETTI FORMATIVI E DI SENSIBILIZZAZIONE NELLE SCUOLE:
ENERGY MANAGER JUNIOR

L’Amministrazione Comunale di Adria ha aderito all’iniziativa europea del Patto dei Sindaci e predisposto il proprio Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, inviato ed a seguito approvato dalla stessa Comunità Europea nel 2015.

Tra le azioni del PAES, rivestono fondamentale importanza le misure volte a perseguire un cambio comportamentale dei cittadini e in particolare delle nuove generazioni.

Il progetto denominato Energy Manager Junior, predisposto e gestito da PUAM studio associato, si inserisce in tale contesto e persegue le suddette finalità.

Il 2 maggio presso la sala Caponnetto si è svolta la presentazione conclusiva del progetto che ha impegnato i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado M. Marin, per 2 mesi, durante i quali gli studenti hanno assunto il ruolo di Energy Manager tra le mura scolastiche e domestiche, attuando e facendo attuare ai compagni comportamenti eco-sostenibili ed un uso razionale dell’energia.

In sede conclusiva sono state premiate le due classi risultate più virtuose (3°A e 3°C) con un’uscita didattica presso la centrale idroelettrica di Santa Massenza (TN), e sono stati proiettati i video prodotti dalle classi sulle tematiche energetiche ed ambientali.

Le classi sono state valutate in funzione di un test sulle nozioni apprese, dell’impegno dimostrato durante i mesi di progetto e del lavoro finale presentato.

Inoltre uno studente è stato nominato Energy Manager Junior per la scuola M. Marin fino al termine dell’anno scolastico. Da una prima analisi sui consumi è risultata una riduzione rispetto all’anno precedente pari al 12%.

Crediamo che questi progetti rivolti ai giovani siano fondamentali per creare consapevolezza e veicolo per trasmettere buone pratiche e una sensibilità ambiante anche alle famiglie.

E ricordiamoci sempre che “non ereditiamo la terra dai nostri antenati, la prendiamo in prestito dai nostri figli”. (Proverbio del popolo navajo)

PROGETTO MOBILITÀ SOSTENIBILE A SCUOLA: IL DETECTIVE DELLA STRADA

Durante la redazione del Piano Urbano della Mobilità del Comune di Torrebelvicino sono stati realizzati due laboratori di progettazione partecipata con lo scopo di condividere le scelte, apprendere da chi il territorio lo vive ed educare e sensibilizzare ad una mobilità sostenibile.

Il progetto ha coinvolto 6 classi delle scuole secondarie inferiori e delle scuole primarie, e ha affrontato sia il tema della sicurezza stradale e sia il tema del miglioramento maggior sicurezza e qualità dei percorsi casa-scuola, degli spazi di pertinenza delle scuole e del loro immediato intorno.

I bambini e ragazzi coinvolti hanno evidenziato le criticità che riguardano i percorsi casa-scuola e, aiutati dalle insegnanti hanno realizzato elaborati grafici e presentazioni per porre l’attenzione sui problemi e suggerire delle soluzioni atte a rendere più sicura e a donare più qualità all’ambiente in cui vivono e crescono.

LABORATORI DI PROGETTAZIONE PARTECIPATA

Processo di inclusione degli abitanti del territorio di Torrebelvicino nella definizione delle problematiche viabilistiche presenti, e nelle scelte progettuali per la loro risoluzione nell’ambito della formazione del Piano Urbano della Mobilità.

Strutturare tale processo prevede la sottoscrizione di un impegno da parte dell’Amministrazione, ovvero la presa in considerazione dei risultati scaturiti dalla dinamica inclusiva, poiché non c’è cosa più frustrante di essere coinvolti e poi essere completamente ignorati nel processo decisionale.

Le modalità di inclusione sociale, per quanto concerne le scelte viabilistiche e di mobilità sostenibile di un centro abitato, possono essere molteplici con differenti aspetti focali e differenti fasce di popolazione da coinvolgere, a seguire si propone un iter suddiviso per fasi.
 1. Fase preliminare funzionale alla realizzazione del processo partecipativo, consiste nella ricerca degli stakeholders interessati dalla politica, ovvero la definizione di coloro che hanno un interesse specifico sulla posta in gioco. Individuazione di figure di rappresentanza dei vari interessi (rappresentanti dei comitati cittadini, commercianti, attività produttive…)
2. Fase di comunicazione e informazione con l’obiettivo di mettere a conoscenza, dell’iniziativa, il maggior numero di persone, predisponendo locandine informative, volantini, articoli sul giornale locale, sito istituzionale, comunicazioni dalle scuole.
3. Fase conoscitiva focus group con portatori di interesse. Incontro di illustrazione dei dati raccolti cercando di cogliere le esigenze ed infine proporre le progettualità del piano, con la finalità di spiegare le criticità rilevate e le proposte e di capire esigenze e punti di vista di Cittadini e Stakeholder in ambito di mobilità, spunti e suggerimenti per poter migliorare l’attuale situazione e contributi per arricchire le strategie in tali ambiti, in una logica di partecipazione attiva.
4. Fase ideativa workshop. Si utilizza il metodo del laboratorio progettuale (planning for real) con il quale possibile includere categorie o persone che non sono abituate o non sono in grado di sostenere una discussione in un luogo pubblico, ma che essendo comunque fruitori del luogo, possono intervenire tramite la modifica fisica di un supporto cartografico raffigurante l’area di intervento. Ogni modifica dovrà tenere ben presente le indicazioni derivanti dalla fase conoscitiva.
5. Fase finale in cui si riassumeranno i risultati del processo partecipativo con i punti chiave emersi sia tra le problematiche da risolvere, sia tra i punti di forza da valorizzare, sia tra le soluzioni di progetto proposte.